Luce e Ombra
“A mio modo di vedere l’inconscio è un concetto-limite psicologico che copre tutti quei contenuti o processi psichici che non sono coscienti, ossia che non sono riferiti all’Io in modo percettibile”.1
In parole più semplici, l’inconscio può essere definito come la fissa dimora in cui vivono contenuti che rifiutiamo o che addirittura ignoriamo. La non consapevolezza ci conduce di frequente a proiettare sugli altri i nostri stessi difetti. La proiezione è un meccanismo con cui ci difendiamo, spesso inconsapevolmente, da noi stessi e dai tratti che di noi non accettiamo.
Immaginiamo di avere una torcia accesa nel buio ma di illuminare solo ciò che ci circonda.
“Se provate a indicare qualcuno tenendo la mano dritta davanti a voi, vi accorgete che un dito è puntato verso l’altra persona ma tre sono rivolte verso di voi: questo può servire a ricordarvi che quando denigriamo gli altri in realtà stiamo solo negando un aspetto di noi stessi”. 2
Proiettiamo, ossia trasferiamo involontariamente sugli altri il nostro comportamento inconscio, poiché è meno doloroso addebitare ad altri qualità personalmente rifiutate, piuttosto che prendere consapevolezza che noi siamo anche ciò che non ci piace.
Siamo Luce, negli aspetti approvati socialmente e che avvicinano al modello ideale desiderato; ma siamo anche Ombra, oscurità, disapprovazione, difetti e negatività. Conoscere la nostra parte in Ombra è un compito tra i più dolorosi e complicati. Ma resta il primo passo verso la guarigione.
Dott.ssa Stefania Cioffi
Psicologa e Psicoterapeuta ad orientamento junghiano